lunedì 13 luglio 2009

ORTA SAN GIULIO

Ieri sono stata in un posto davvero bellissimo...innanzitutto un ringraziamento alla Mora Kenza che ce l'ha consigliato qualche tempo fa...
Allora...alzatevi, preparatevi (scarpe comode e non dimenticate la macchina fotografica, mi raccomando!), uscite di casa, accendete il motore, avviatevi verso l'Austrada dei Laghi e prendete l'uscita per il Lago d'Orta....fate un pò di stradine in mezzo a fiori, piante, colori...e il lago, lo vedete il lago?! Fermatevi appena vedete una strana costruzione, una specie di castello da "Le Mille e una notte"...state ammirando la bellissima Villa Crespi...andate avanti...no, non vi siete portati abbastanza soldi per potervi fermare lì, neanche per mangiare...meglio proseguire...potete parcheggiare subito e prendere un trenino o proseguire a piedi, oppure potete parcheggiare poco più avanti (tariffa: 1,50 €/ora oppure 8,00 €/giorno) e dimenticarvi della macchina per qualche ora...tanto ormai siete arrivati a destinazione: siete a Orta San Giulio!
Mai sentito? Si tratta di un borgo davvero caratteristico, è anche inserito nella lista dei i borghi più belli d'Italia, si affaccia sul Lago d'Orta e dalle sue sponde è possibile ammirare l'Isola di San Giulio, che è stata fonte di ispirazione per molti artisti.
Il borgo è interamente pedonale e si arriva al centro dopo aver percorso una scalinata e vari vicolini in porfido con suggestivi scorci sul lago.
Si passa per il Palazzo Comunale, con tanto di giardino-terrazza sul lago, e si arriva fino a Piazza Motta, la piazza principale, dove potete vedere il Broletto (1582) e la Salita della Motta, dove è posta la Chiesa di Santa Maria Assunta (1485).
Dalla piazza partono regolarmente le barche dirette all'isola - Costo: 2,50 € a/r con il servizio pubblico (parte a orari prestabiliti) - 4,00 € a/r con i motoscafi (partono ogni 10 minuti).
Arrivati sull'isola, trovate subito la Basilica di San Giulio e il Monastero. Infatti, l'isola è quasi interamente accupata da un convento di suore benedettine (Monastero Mater Ecclesiae), costruito nel 1844 sulle rovine del vecchio castello, che si dedicano a "lavori manuali ed all'ospitalità spirituale" e gestiscono la "Scuola di restauro di tessuti ed arazzi".
Percorrete quindi una sola via, che gira attorno all'isola, attorno alla quale sono arroccate delle case direttamente affacciate sul lago e costruite in pietra. E' un percorso suggestivo, scandito da tappe "mistiche" e dove il tempo sembra essersi fermato.
Siamo quindi tornati sulla terra ferma, per un giro nei i vicoli del borgo tra ristoranti, locali vari e gli immancabili negozietti di prodotti artigianali che, nonostante tutto, non stonano e si mescolano bene nell'atmosfera del borgo.
...l'Isola di San Giulio in letteratura...

“In mezzo alle montagne c'è il lago d'Orta. In mezzo al lago d'Orta, ma non proprio a metà, c'è l'isola di San Giulio”
Gianni Rodari - C 'era due volte il barone Lamberto (ovvero Il mistero dell'isola di San Giulio)

“L'isola di San Giulio sembra fatta tutta a mano, come un gioco di costruzioni. Metro per metro, secolo dopo secolo, dandosi il cambio, uomini ed altri uomini le hanno donato forma con il loro lavoro. Se si vede verde, la natura non c'entra: sono i giardini delle ville. Non si vedono rocce, ma pietre, mattoni, vetrate, colonne, tetti. L'insieme è compatto come i pezzi di un rompicapo. Di sera le differenze di colori scompaiono, i profili si fondono, l'isola sembra un monumento in un sol blocco di pietra nera a guardia dell'acqua cupa. Da qualche finestra invisibile parte un raggio di luce, come un cordone gettato per tenere legata l'isola alla terraferma”
Gianni Rodari - C 'era due volte il barone Lamberto (ovvero Il mistero dell'isola di San Giulio)

"Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un'isola ben situata sull'acque calmissime, civettuola e semplice, (...).L' animo ristorato ( del viaggiatore) l'invita a rimanere là, perché un poetico e melodioso fascino l'attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee...."
Honorè de Balzac
....e sulla strada del ritorno ci siamo imbattuti per caso in una stradina dispersa tra bosco e campagna...e siamo arrivati alla Piccola Fattoria dove una simpatica signora ci ha accompagnato nell'orto (in realtà era più una serra che un orto) e ci ha raccolto verdure biologiche direttamente dall'orto! ...peccato solo che arrivando da Milano non è troppo comodo tornarci per fare la spesa!

4 commenti:

  1. Ci sono stato anch'io.
    Assolutamente un bel paesino, isoletta inclusa.

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  2. ciao! ho scoperto oggi il tuo blog, mi piace moltissimo, dallo stile, alla delicatezza dei post, alle foto!
    complimenti e un saluto
    Juls

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  3. @ mt: benvenuto...e ben detto!
    @ Juls: benvenuta! grazie...ho fatto un giretto sul tuo blog...davvero carino!

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  4. Ho sempre desiderato andarci da quando lessi per la prima volta "C'era due volte il barone Lamberto". Non ho mai riso tanto leggendo un libro! :D Ora che ho visto le tue foto, mi sono convinta! Un fine settimana ci faccio un salto! ;)

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