martedì 25 marzo 2008

PASTIERA "QUASI" NAPOLETANA

Ed ecco a voi il risultato....
Certo, io di napoletano non ho proprio niente...ma neanche lontanamente! Eppure quest'anno ho voluto provare e devo dire che l'esperimento è perfettamente riuscito!
Ovviamente, non avendo a disposizioni "ricette di famiglia" da seguire, ho raccolto un pò di ricette e ho fatto una mia versione...il bello è che io non ho mai assaggiato l'originale quindi spero di avere fatto tutto giusto!
Comunque alla fine è piaciuta a tutti...e questa è la cosa più importante...forse è un pò pesantina ma è servita per reggere il freddo di questi giorni!

Ingredienti:

Per la pasta:
300 gr di farina
150 gr di burro
150 gr di zucchero
1 uovo + 1 tuorlo
una puntina di bicarbonato
scorza grattuggiata di 1 limone
un pizzico di sale

Per il ripieno:
400 gr di grano cotto
500 gr di ricotta
200 ml di latte
200 gr di zucchero
una noce di burro
2 uova intere
1 bustina di vanillina
acqua di fiori d'arancio
100 gr di canditi misti
un pizzico di sale

Procedimento:
- La pasta frolla: satacciate la farina con un pizzico di sale e un pizzico di bicarbonato in una ciotola. Disponetela a fontana e incorporate il burro morbido a pezzetti. Amalgamare con la punta delle dita fino ad ottenere un composto granuloso. Quindi aggiungete le uova e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, formate una palla e lasciate riposare in frigorifero per circa 1 ora.

- Il ripieno: dopo aver fatto bollire per circa 10-15 minuti il latte con una noce di burro ed il grano cotto, fate raffreddare un pò e frullate il tutto in modo da ottenere un composto cremoso (ma se volete potete anche evitare di frullarlo). Aggiungete lo zucchero, mescolate e lasciate raffreddare completamente. Unite quindi la ricotta passata al setaccio (io l'ho schiacciata bene con l'aiuto di una forchetta), i tuori, l'acqua di fiori di arancio (io ho messo due fialette perchè ho voluto fare l'esosa ;-P ma credo che ne basti una), la vanillina, i canditi ed infine gli albumi montati a neve.

- Completamento: tirate fuori la pasta dal frigo, stendetene 2/3 con un mattarello creando uno spessore di circa mezzo centimentro e posatela in una tortiera a bordi alti (precedentemente imburrata ed infarinata). Versatevi il composto e stendete il resto della pasta in modo da formare una griglia.

Infornare a 180° per circa 1 ora e mezza (il ripieno deve risultare sodo e ben dorato).

Sfornate, lasciate raffreddare senza toglierla dallo stampo e servitela cosparsa di zucchero a velo.
Secondo la tradizione, la pastiera viene fatta solitamente il giovedì o il venerdì santo per poi mangiarla a Pasqua...sembra che il dolce risulti migliore se mangiato qualche giorno dopo perchè permette agli ingredienti di amalgamarsi bene.

Io l'ho conservata in frigorifero per un giorno e l'ho tolta qualche ora prima di mangiarla e devo dire che ha raggiunto la consistenza perfetta.

La preparazione è un pò lunga, quindi non pensate di mettervi a farla se avete poco tempo a disposizione...ma ne vale sicuramente la pena provare!

4 commenti:

  1. Wow ma sei bravissima con le fotocomposizioni!! Hai imparato anche questo fai-da-te? Me lo racconterai meglio 'dal vivo'... :-)

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  2. ...sono una Kenza dalle mille risorse! ;-P

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  3. che brava!io pure l'ho mangiata e anche se nn è lontanamente 1dolce di famiglia mi piace da matti...
    Io l'ho comprata xò nn mi sono arrischiata a farla da sola!

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  4. a me non fa impazzire ,però in quanto dolce non posso non posso non amarla :P

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